IN RICORDO DI DUE GRANDI CAMPIONI!
Ecco chi erano:
MICHELE ORLANDI
Negrar 24/4/1971 - Negrar 30/6/2008
Sinceramente è molto difficile trovare le parole adatte di fronte alla notizia che Michele ieri sera, a soli 37 anni, ha dovuto arrendersi di fronte ad un avversario terribile e troppe volte implacabile. Lo piangiamo tutti noi, che tanti momenti abbiamo vissuto in sua compagnia, esternando tutto il nostro cordoglio e la vicinanza alla sua famiglia in un momento così doloroso è difficile.
Quando al termine della scorsa stagione Michele lasciò la nostra società, lo fece in punta di piedi, in silenzio, senza spiegazioni, come volesse distaccarsi da tutti noi solamente per motivi sportivi che ai più sembrarono di difficile comprensione. Ci lasciava il ricordo di un bravo compagno di squadra e soprattutto di un bravissimo ragazzo, ma soprattutto ci lasciava la consapevolezza del dramma che egli stava vivendo, di colui che stava affrontando una prova durissima: la più difficile della sua breve vita.
In questi ultimi mesi la sua perdurante assenza dalle palestre ha accresciuto il nostro senso di vuoto, di ansia, di inquietudine, ai quali, recentemente, è subentrata purtroppo una vivissima apprensione. Il destino ha voluto che, in una sorta di commiato indolore, Michele abbia giocato la sua ultima partita nel novembre scorso proprio con noi, nella sua palestra che tante volte ha frequentato, che lo ha visto crescere come uomo e come atleta, soprattutto con uno dei suoi compagni più cari e con il quale ha condiviso moltissimi momenti di vita ed avventure sportive.
Nella sua generosità e spontaneità Michele si prestava moltissimo per allenare i ragazzi spesso non capacitandosi che, grazie al suo talento innato, cose per lui semplicissime comportavano infiniti problemi per dei ragazzini che spesso guardavano attoniti ed increduli le sue giocate “semplicissime”. Pur tra i tanti momenti sereni trascorsi in palestra nel corso di quest'ultimo anno abbiamo la certezza che non è stato possibile sostituire il vuoto lasciato dalla presenza di Michele: le sue risate, le sue esternazioni, le croniche discussioni sull'Inter, sulla Thailandia, sui match vinti e persi che sempre lo vedevano protagonista, sono veramente mancate a tutti noi.
Spero ardentemente che la sua scelta di allontanarsi dal nostro gruppo sia stata dettata inconsciamente dalla consapevolezza che, suo malgrado, egli non avrebbe più potuto donarci il consueto apporto di amicizia, genuinità, spontaneità, generosità, che lo avevano contraddistinto in tutti questi anni, ma che ce lo faranno ricordare sempre come il nostro “ Fenomeno ”.
Quando al termine della scorsa stagione Michele lasciò la nostra società, lo fece in punta di piedi, in silenzio, senza spiegazioni, come volesse distaccarsi da tutti noi solamente per motivi sportivi che ai più sembrarono di difficile comprensione. Ci lasciava il ricordo di un bravo compagno di squadra e soprattutto di un bravissimo ragazzo, ma soprattutto ci lasciava la consapevolezza del dramma che egli stava vivendo, di colui che stava affrontando una prova durissima: la più difficile della sua breve vita.
In questi ultimi mesi la sua perdurante assenza dalle palestre ha accresciuto il nostro senso di vuoto, di ansia, di inquietudine, ai quali, recentemente, è subentrata purtroppo una vivissima apprensione. Il destino ha voluto che, in una sorta di commiato indolore, Michele abbia giocato la sua ultima partita nel novembre scorso proprio con noi, nella sua palestra che tante volte ha frequentato, che lo ha visto crescere come uomo e come atleta, soprattutto con uno dei suoi compagni più cari e con il quale ha condiviso moltissimi momenti di vita ed avventure sportive.
Nella sua generosità e spontaneità Michele si prestava moltissimo per allenare i ragazzi spesso non capacitandosi che, grazie al suo talento innato, cose per lui semplicissime comportavano infiniti problemi per dei ragazzini che spesso guardavano attoniti ed increduli le sue giocate “semplicissime”. Pur tra i tanti momenti sereni trascorsi in palestra nel corso di quest'ultimo anno abbiamo la certezza che non è stato possibile sostituire il vuoto lasciato dalla presenza di Michele: le sue risate, le sue esternazioni, le croniche discussioni sull'Inter, sulla Thailandia, sui match vinti e persi che sempre lo vedevano protagonista, sono veramente mancate a tutti noi.
Spero ardentemente che la sua scelta di allontanarsi dal nostro gruppo sia stata dettata inconsciamente dalla consapevolezza che, suo malgrado, egli non avrebbe più potuto donarci il consueto apporto di amicizia, genuinità, spontaneità, generosità, che lo avevano contraddistinto in tutti questi anni, ma che ce lo faranno ricordare sempre come il nostro “ Fenomeno ”.
ALBERTO BONOMI
Verona 13/09/1963 – 26/06/2011
Era mia intenzione, prima di partire per i campionati di Rimini , scrivere qualche parola di incoraggiamento a tutti i nostri ragazzi che nel corso degli ultimi mesi hanno subito una serie incredibile di avversità fisiche. Ma mai e poi mai avrei pensato di dover gettare le gioie ed i dolori di questa stagione a causa di una telefonata così infausta come quella con la quale Luigi mi annunciava ieri la tragedia che ha privato noi , ma soprattutto i suoi famigliari , di Alberto.
Sinceramente mi trovo ad esprimere così , di getto e probabilmente in forma molto approssimativa , alcuni pensieri che in questi momenti mi ronzano per la testa di fronte ad una tragedia tanto grande e soprattutto ingiusta.
Con Alberto ci conoscevamo da almeno vent'anni, quando lui era tesserato con la Pol. B.go Trento ; nel tempo ci eravamo persi di vista , ci siamo ritrovati alcuni anni fa alla Pol. B.go S. Pancrazio accumunati ancora dalla medesima passione. Sapevo , pur facendo finta di non sapere , che talvolta si allenava con altre società , partecipava a tornei promozionali con il solo scopo di rispondere all'invito di un amico , improvvisava molto la sua attività per sfogare liberamente la sua passione , senza l'assillo dei risultati , delle esigenze societarie , del miglioramento tecnico a tutti i costi. Per questo motivo la sua concezione dello sport non sempre collimava con la mia , lui viveva lo sport come una limpida passione e come un divertimento puro , da praticare secondo i dettami nei quali credeva fermamente senza dover sottostare a troppe regole o compromessi.
Oggi vorrei dire ad Alberto ciò che non ho fatto in tempo a ribadirgli in questi giorni , vale a dire la grande soddisfazione che mi seppe dare alcuni mesi orsono riconoscendo apertamente che , nonostante i suoi dettami , gli allenamenti metodici ai quali l'avevo convinto e da lui adottati per la prima volta , gli erano sembrati utilissimi consentendogli uno straordinario inizio di stagione ed ammettendo apertamente che forse quanto andavo a dirgli da tempo non era proprio del tutto fuori luogo. Ma con il prosieguo della stagione il suo carattere indipendente , forse anche un po' di artista come testimonia la sua grande passione per la musica , è però tornato a prevalere : gli allenamenti si sono diradati , gli impegni agonistici pure culminando nella rinuncia ai campionati italiani di Rimini. Alberto era fatto così , a qualcuno poteva apparire un po' burbero e non nascondo che provavo sempre un po' di imbarazzo nel chiedergli di giocare con i giocatori meno forti o con le ragazze della nostra squadra , timoroso del fatto che il suo desiderio di giocare liberamente e senza vincoli venisse in qualche modo stroncato dalle strette esigenze che l'apprendimento tecnico dei giovani richiede. Molte volte mi sono ritrovato però a ricredermi sulle mie remore e ad assistere compiaciuto mentre cercava di trasmettere ai giocatori meno bravi più che gli aspetti tecnici la sua passione per il ping pong : ci è riuscito sicuramente come testimoniano proprio le nostre ragazze che , provatissime , lo stanno in queste ore piangendo. Lo piangono loro come lo piangono molte di quelle persone che tante volte gli sono state avversarie di fronte al tavolo , ma che in realtà condividono con Alberto l'amore per lo sport inteso nel suo aspetto più puro e genuino.
Di Alberto faticherò a dimenticare la sua gioia ed il suo ringraziamento per avergli offerto l'occasione di cogliere un bel successo in coppia con Giada e la commozione con la quale ricordò l'ultimo successo in una gara di doppio insieme a Michele che , spero , possa avere nuovamente incontrato lassù. Come padre non posso però scordare la sua immagine mentre scambiava alcuni colpi in palestra con la sua carinissima figlioletta Lea , orgoglioso e felice per i suoi miglioramenti.
Rivolgo alle figlie Lea e Viola , alla moglie Daniela ed a tutti i famigliari il pensiero commosso di tutti noi.
Sinceramente mi trovo ad esprimere così , di getto e probabilmente in forma molto approssimativa , alcuni pensieri che in questi momenti mi ronzano per la testa di fronte ad una tragedia tanto grande e soprattutto ingiusta.
Con Alberto ci conoscevamo da almeno vent'anni, quando lui era tesserato con la Pol. B.go Trento ; nel tempo ci eravamo persi di vista , ci siamo ritrovati alcuni anni fa alla Pol. B.go S. Pancrazio accumunati ancora dalla medesima passione. Sapevo , pur facendo finta di non sapere , che talvolta si allenava con altre società , partecipava a tornei promozionali con il solo scopo di rispondere all'invito di un amico , improvvisava molto la sua attività per sfogare liberamente la sua passione , senza l'assillo dei risultati , delle esigenze societarie , del miglioramento tecnico a tutti i costi. Per questo motivo la sua concezione dello sport non sempre collimava con la mia , lui viveva lo sport come una limpida passione e come un divertimento puro , da praticare secondo i dettami nei quali credeva fermamente senza dover sottostare a troppe regole o compromessi.
Oggi vorrei dire ad Alberto ciò che non ho fatto in tempo a ribadirgli in questi giorni , vale a dire la grande soddisfazione che mi seppe dare alcuni mesi orsono riconoscendo apertamente che , nonostante i suoi dettami , gli allenamenti metodici ai quali l'avevo convinto e da lui adottati per la prima volta , gli erano sembrati utilissimi consentendogli uno straordinario inizio di stagione ed ammettendo apertamente che forse quanto andavo a dirgli da tempo non era proprio del tutto fuori luogo. Ma con il prosieguo della stagione il suo carattere indipendente , forse anche un po' di artista come testimonia la sua grande passione per la musica , è però tornato a prevalere : gli allenamenti si sono diradati , gli impegni agonistici pure culminando nella rinuncia ai campionati italiani di Rimini. Alberto era fatto così , a qualcuno poteva apparire un po' burbero e non nascondo che provavo sempre un po' di imbarazzo nel chiedergli di giocare con i giocatori meno forti o con le ragazze della nostra squadra , timoroso del fatto che il suo desiderio di giocare liberamente e senza vincoli venisse in qualche modo stroncato dalle strette esigenze che l'apprendimento tecnico dei giovani richiede. Molte volte mi sono ritrovato però a ricredermi sulle mie remore e ad assistere compiaciuto mentre cercava di trasmettere ai giocatori meno bravi più che gli aspetti tecnici la sua passione per il ping pong : ci è riuscito sicuramente come testimoniano proprio le nostre ragazze che , provatissime , lo stanno in queste ore piangendo. Lo piangono loro come lo piangono molte di quelle persone che tante volte gli sono state avversarie di fronte al tavolo , ma che in realtà condividono con Alberto l'amore per lo sport inteso nel suo aspetto più puro e genuino.
Di Alberto faticherò a dimenticare la sua gioia ed il suo ringraziamento per avergli offerto l'occasione di cogliere un bel successo in coppia con Giada e la commozione con la quale ricordò l'ultimo successo in una gara di doppio insieme a Michele che , spero , possa avere nuovamente incontrato lassù. Come padre non posso però scordare la sua immagine mentre scambiava alcuni colpi in palestra con la sua carinissima figlioletta Lea , orgoglioso e felice per i suoi miglioramenti.
Rivolgo alle figlie Lea e Viola , alla moglie Daniela ed a tutti i famigliari il pensiero commosso di tutti noi.
CIAO ALBERTO!
I PREMI IN LORO RICORDO
PREMIO ORLANDI
La Commissione Tennistavolo , nella riunione del 6/4/09 , ha deliberato di istituire il premio annuale " MICHELE ORLANDI " a perenne ricordo del nostro atleta prematuramente scomparso.
Detto premio , sarà assegnato al componente il Settore Tennistavolo che risulterà il più " meritevole " nell'annata appena trascorsa. La persona votata potrà essersi distinta , non necessariamente nell'aspetto tecnico , ma in qualsiasi altro campo o settore , per un qualsiasi atto o comportamento che sia risultato particolarmente utile o significativo , o che abbia dato lustro alla nostra società.
Prima della consueta cena di fine annata , verrà effettuata fra tutti i tesserati , una votazione su una apposita scheda timbrata. ( Un eventuale caso di parità sarà sciolto da un'ulteriore votazione della Commissione del TT ). Durante la cena di fine annata , sarà comunicato il nome del vincitore e sarà effettuata la consegna del riconoscimento.
Detto premio , sarà assegnato al componente il Settore Tennistavolo che risulterà il più " meritevole " nell'annata appena trascorsa. La persona votata potrà essersi distinta , non necessariamente nell'aspetto tecnico , ma in qualsiasi altro campo o settore , per un qualsiasi atto o comportamento che sia risultato particolarmente utile o significativo , o che abbia dato lustro alla nostra società.
Prima della consueta cena di fine annata , verrà effettuata fra tutti i tesserati , una votazione su una apposita scheda timbrata. ( Un eventuale caso di parità sarà sciolto da un'ulteriore votazione della Commissione del TT ). Durante la cena di fine annata , sarà comunicato il nome del vincitore e sarà effettuata la consegna del riconoscimento.
PREMIO ORLANDI-BONOMI
La Commissione Tennistavolo , nella riunione del 14/09/2011 , ha espresso la volontà di istituire , dalla prossima stagione agonistica 2011/12 , un premio che ricordi il nostro amico "ALBERTO BONOMI " tragicamente scomparso. Tenendo presente la delibera del 06/04/2009 , che istituiva il premio " MICHELE ORLANDI " ha quindi deliberato di accomunare anche nel ricordo ( nella vita erano due grandi amici ) i nostri atleti Michele e Alberto , istituendo due distinti premi , denominati premi " ORLANDI - BONOMI ".
Detti premi , saranno assegnati a due componenti il Settore Tennistavolo che risulteranno i più " meritevoli " nell'annata appena trascorsa. Le persone votate possono essersi distinte , non necessariamente nell'aspetto tecnico , ma in qualsiasi altro campo o settore , per un qualsiasi atto o comportamento che sia risultato particolarmente utile o significativo , o che abbia dato lustro alla nostra società.
I nominativi dei due premiati saranno decisi a maggioranza dai componenti il Consiglio Direttivo del Settore Tennistavolo con l'aggiunta dell' allenatore. Durante la cena di fine annata , saranno comunicati i nomi dei vincitori e sarà effettuata la consegna dei riconoscimenti.
Detti premi , saranno assegnati a due componenti il Settore Tennistavolo che risulteranno i più " meritevoli " nell'annata appena trascorsa. Le persone votate possono essersi distinte , non necessariamente nell'aspetto tecnico , ma in qualsiasi altro campo o settore , per un qualsiasi atto o comportamento che sia risultato particolarmente utile o significativo , o che abbia dato lustro alla nostra società.
I nominativi dei due premiati saranno decisi a maggioranza dai componenti il Consiglio Direttivo del Settore Tennistavolo con l'aggiunta dell' allenatore. Durante la cena di fine annata , saranno comunicati i nomi dei vincitori e sarà effettuata la consegna dei riconoscimenti.
ECCO I VINCITORI DEI PREMI!
ANNATA 2008/2009
A SILVANO CACCIATORI
Per la passione ed il costante impegno
profuso per 37 anni nella nostra Società.
profuso per 37 anni nella nostra Società.
ANNATA 2009/2010
A CARLO SAVALLI
Per la disponibilità e la pazienza dedicata
ai giovani nell'insegnamento del tennistavolo.
ai giovani nell'insegnamento del tennistavolo.
ANNATA 2010/2011
A STEFANO DE PANTZ
Per la passione e l'impegno profuso , con
estrema professionalità , nell'ambito tecnico
ed organizzativo della nostra Società
estrema professionalità , nell'ambito tecnico
ed organizzativo della nostra Società
ANNATA 2011/2012
A FRANCESCO GINI
Premio: Orlandi
Premio: Orlandi
Distintosi nell'annata del
40° Anniversario della nostra Società
1972 - 2012.
40° Anniversario della nostra Società
1972 - 2012.
ANNATA 2011/2012
A FEDERICO TONIOLO
Premio: Bonomi
Premio: Bonomi
Distintosi nell'annata del
40° Anniversario della nostra Società
1972 - 2012.
40° Anniversario della nostra Società
1972 - 2012.
ANNATA 2012/2013
A SARA PERAZZOLI
Premio: Bonomi
Premio: Bonomi
Per i notevoli progressi tecnici nel corso
della corrente stagione agionistica , ottenuti
grazie ad un impegno costante e assiduo.
della corrente stagione agionistica , ottenuti
grazie ad un impegno costante e assiduo.
ANNATA 2012/2013
A FEDERICO DEGUIDI
Premio: Orlandi
Premio: Orlandi
Per i continui significatvi progressi fatti
registrare grazie all' impegno e alla costanza
profusi nel corso degli allenamenti.
registrare grazie all' impegno e alla costanza
profusi nel corso degli allenamenti.
ANNATA 2013/2014
A SIMONE MANNARINO
Premio: Orlandi
Premio: Orlandi
Distintosi nell'annata 2013 - 14
e per il costante miglioramento
ottenuto con serietà e dedizione.
e per il costante miglioramento
ottenuto con serietà e dedizione.
ANNATA 2013/2014
A BEATRICE GINI
Premio: Bonomi
Premio: Bonomi
Distintasi nell'annata 2013 - 14
e per i numerosi successi ottenuti
che hanno dato lustro alla Società.
e per i numerosi successi ottenuti
che hanno dato lustro alla Società.
ANNATA 2014/2015
A CORRADO CRIVELLARO
Premio: Bonomi
Premio: Bonomi
Per l'appassionato impegno profuso negli anni,
per la disponibilità prestata verso tutti gli atleti
e per l'esempio di correttezza e modestia dato ai giovani.
per la disponibilità prestata verso tutti gli atleti
e per l'esempio di correttezza e modestia dato ai giovani.
ANNATA 2014/2015
A NICOLA MOCCIA
Premio: Orlandi
Premio: Orlandi
Per i sorprendenti miglioramenti tecnici
e per i risultati ottenuti nell'annata 2014-15,
che hanno contribuito a mantenere alta l'immagine della scocietà
e per i risultati ottenuti nell'annata 2014-15,
che hanno contribuito a mantenere alta l'immagine della scocietà