PRIMO TORNEO GIOVANILE NAZIONALE TERNI 27-29 OTTOBRE
Giovedì, 23 Novembre 2017
Si è svolto da venerdì 27 Ottobre a domenica 29 Ottobre il primo torneo giovanile nazionale della stagione 2017/2018 a Terni. Per il Porto San Pancrazio hanno partecipato Isotta Caiani, in categoria Ragazzi femminile, e Simone Mannarino, in categoria Junior maschile, seguiti in panchina dalla nostra coach Claudia Carassia.
La prima a scendere in campo, venerdì, è Isotta, alle prese con un girone in cui per la prima volta si presenta come testa di serie numero 2. Isotta dimostra subito i miglioramenti avuti negli ultimi mesi di allenamento, regolando la sua prima avversaria Mirisola per 3-1, cedendo un set tirato e vincendo gli altri di misura. Niente da fare contro la fortissima Nicole Arlia, numero 1 della categoria, e futura vincitrice del torneo, con la quale perde 3-0. Gioca l'ultima partita del girone con la laziale Colella, ottenendo una vittoria per 3-1, che le permette il passaggio del girone e per la prima volta l'accesso al tabellone A, quello con le migliori 16 giocatrici d'Italia della categoria.
Alle prime prese con questo tabellone incontra l'atleta siciliana Criscione, dalla quale subisce una sconfitta di netto per 3-0, a dimostrazione della maggiore sicurezza e potenza dei colpi della numero 7 del seeding.
Da qui si susseguono una serie di partite per le posizioni che vanno dalla 8 alla 16, in cui Isotta perde 3-0 ripetutamente prima con Elettra Valenti, poi con Valentina Leogrande e infine con Giorgia Sulis. Isotta paga probabilmente la mancanza di abitudine a giocare a livelli più alti del suo, dove bisogna lottare per strappare ogni punto all'avversario. Nonostante ciò mostra a sprazzi un buon tennistavolo, lasciando la convinzione che con un atteggiamento più determinato e positivo, i prossimi tornei potranno riservare ottime sorprese!
Isotta partendo da sedicesima della graduatoria, rispetta le posizioni e si classifica al 16° posto.
La prima a scendere in campo, venerdì, è Isotta, alle prese con un girone in cui per la prima volta si presenta come testa di serie numero 2. Isotta dimostra subito i miglioramenti avuti negli ultimi mesi di allenamento, regolando la sua prima avversaria Mirisola per 3-1, cedendo un set tirato e vincendo gli altri di misura. Niente da fare contro la fortissima Nicole Arlia, numero 1 della categoria, e futura vincitrice del torneo, con la quale perde 3-0. Gioca l'ultima partita del girone con la laziale Colella, ottenendo una vittoria per 3-1, che le permette il passaggio del girone e per la prima volta l'accesso al tabellone A, quello con le migliori 16 giocatrici d'Italia della categoria.
Alle prime prese con questo tabellone incontra l'atleta siciliana Criscione, dalla quale subisce una sconfitta di netto per 3-0, a dimostrazione della maggiore sicurezza e potenza dei colpi della numero 7 del seeding.
Da qui si susseguono una serie di partite per le posizioni che vanno dalla 8 alla 16, in cui Isotta perde 3-0 ripetutamente prima con Elettra Valenti, poi con Valentina Leogrande e infine con Giorgia Sulis. Isotta paga probabilmente la mancanza di abitudine a giocare a livelli più alti del suo, dove bisogna lottare per strappare ogni punto all'avversario. Nonostante ciò mostra a sprazzi un buon tennistavolo, lasciando la convinzione che con un atteggiamento più determinato e positivo, i prossimi tornei potranno riservare ottime sorprese!
Isotta partendo da sedicesima della graduatoria, rispetta le posizioni e si classifica al 16° posto.
Domenica è il turno di Simone Mannarino, che parte da testa di serie numero 28 del torneo e numero 2 del suo girone. Partenza un pochino titubante per simone, che perde il primo set con Fabrizio Mellino, numero 4 nel suo girone. Rientra al tavolo e con maggiore attenzione nel gioco si porta a casa i successivi 3 set, vincendo la partita per 3-1. Gioca poi con Trifirò, atleta siciliano numero 17 del torneo. Lotta i primi 3 set, ma qualche errore di troppo in risposta gliene fanno portare a casa solo 1, e perde di misura il 4°, contro un avversario ormai più tranquillo del suo gioco. Si gioca infine il passaggio del girone contro Failli, con cui vince 3-0.
Passato il girone per 2° incontra nei trentaduesimi Davide Bottaro. Perde nettamente il primo set, lotta il secondo ma lo perde ai vantaggi. Sul 2-0 per l'avversario un punto lungo causa una lussazione della spalla di Bottaro che lo costringe a ritirarsi. Nei 16esimi incontra Cicchitti, finalista del torneo, da cui perde di netto 3-0. Si gioca per le posizioni dalla 17 alla 32. Simone incontra ora Iannis, con il quale lotta e vince il primo set, ma finisce per perdere 3-1, complice il gran numero di errori in risposta al servizio. Per posizioni dalla 25 alla 32 perde contro l'atleta sanmarinese Mattian Mongiusti, che con grande aggressività a grinta si impone 3-0 su Simone, forse un po'demoralizzato dal non riuscire a trovare sicurezza nel suo gioco. Si gioca per le posizioni dalla 29 alla 32 e Simone incontra Moser, con il quale perde il primo set 11-9. Quando sembrava sotto un treno, Simone comincia a stare più concentrato e regalare di meno all'avversario, dimostrando di saper giocare a livelli più alti di quelli mostrati fino a quel momento, e vincendo la partita per 3-1. Ultima partita contro Persico, Simone parte carico e vince i primi 2 set. Il suo avversario non molla e alza il livello di gioco. Si gioca punto a punto, e Simone perde i 2 set successivi, andando al 5°, dove si arriva ai vantaggi, che Simone perde 16-14. Si classifica a fine torneo al 30° posto, con un po'di amaro in bocca per la consapevolezza di non aver giocato il meglio del suo tennistavolo, pagando un periodo in cui non sente la solita sicurezza nei suoi colpi, ma dimostrando di essere in grado di svoltare nel finale una giornata che di certo non stava andando nel migliore dei modi. Molto spesso è più importante dimostrare di avere grinta e non mollare, piuttosto che far vedere dei colpi spettacolari. Speriamo che Simone ritrovi il suo gioco e che si porti dentro la consapevolezza di essere in grado di cambiare le sorti delle sue giornate, anche quando i colpi non sembrano essere al loro meglio.
Passato il girone per 2° incontra nei trentaduesimi Davide Bottaro. Perde nettamente il primo set, lotta il secondo ma lo perde ai vantaggi. Sul 2-0 per l'avversario un punto lungo causa una lussazione della spalla di Bottaro che lo costringe a ritirarsi. Nei 16esimi incontra Cicchitti, finalista del torneo, da cui perde di netto 3-0. Si gioca per le posizioni dalla 17 alla 32. Simone incontra ora Iannis, con il quale lotta e vince il primo set, ma finisce per perdere 3-1, complice il gran numero di errori in risposta al servizio. Per posizioni dalla 25 alla 32 perde contro l'atleta sanmarinese Mattian Mongiusti, che con grande aggressività a grinta si impone 3-0 su Simone, forse un po'demoralizzato dal non riuscire a trovare sicurezza nel suo gioco. Si gioca per le posizioni dalla 29 alla 32 e Simone incontra Moser, con il quale perde il primo set 11-9. Quando sembrava sotto un treno, Simone comincia a stare più concentrato e regalare di meno all'avversario, dimostrando di saper giocare a livelli più alti di quelli mostrati fino a quel momento, e vincendo la partita per 3-1. Ultima partita contro Persico, Simone parte carico e vince i primi 2 set. Il suo avversario non molla e alza il livello di gioco. Si gioca punto a punto, e Simone perde i 2 set successivi, andando al 5°, dove si arriva ai vantaggi, che Simone perde 16-14. Si classifica a fine torneo al 30° posto, con un po'di amaro in bocca per la consapevolezza di non aver giocato il meglio del suo tennistavolo, pagando un periodo in cui non sente la solita sicurezza nei suoi colpi, ma dimostrando di essere in grado di svoltare nel finale una giornata che di certo non stava andando nel migliore dei modi. Molto spesso è più importante dimostrare di avere grinta e non mollare, piuttosto che far vedere dei colpi spettacolari. Speriamo che Simone ritrovi il suo gioco e che si porti dentro la consapevolezza di essere in grado di cambiare le sorti delle sue giornate, anche quando i colpi non sembrano essere al loro meglio.